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Danse, chance

di Massimiliano Craus

Numero 176 - Aprile 2017

Resistere per ventidue anni nel panorama nazionale della danza significa aver maturato un giudizio critico di chiara fama, distinguendosi tra le tante kermesse di settore in lungo e largo per la Penisola


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Il direttore artistico Mario Beschi racconta della scalata al successo di "Baridanza" nel corso degli anni, con uno stuolo di talenti giovanissimi e giurati di caratura spesso mondiale pronti a dare un contributo al vasto universo della danza. Proprio la sana commistione di promesse in erba e professionisti amati da quegli stessi partecipanti, è la “conditio sine qua non” scelta dal direttore artistico Mario Beschi per condurre Bari ed il suo concorso ai vertici italiani ed Internazionali. Non è un mistero che l'arte e la cultura trovino un terreno fertile proprio in Puglia, negli ultimi anni regione sensibile e propositiva, e va notata la collaudata esperienza di "Baridanza" avviata già ventidue anni fa, ovvero molto prima che Tersicore si imponesse sul tacco italiano. Quest'anno una location inedita, il palcoscenico del Teatro Anchecinema Royal, ha ospitato un turbinio di emozioni e rappresentazioni indimenticabili. Del resto i numeri della scorsa stagione già parlavano chiaro: oltre milleduecentottanta i danzatori partecipanti provenienti da tutto il territorio nazionale ed oltre milleottocento persone seguirono la manifestazione, un’ottima opportunità per i tanti giovani talenti che si ritrovano in un'iniziativa dagli alti contenuti artistici e sociali. In questi termini la direzione artistica ha raggiunto i due macro-obiettivi prefissati in occasione della ventiduesima edizione del festival: -taglio- “Volevamo rafforzare la campagna d’informazione all’interno degli enti religiosi e delle scuole secondarie di secondo grado della Puglia e di altre regioni d’Italia per sensibilizzare la costituzione e la partecipazione di gruppi di danza anche popolare (disciplina in concorso); continuare ed accrescere il percorso di premiazione dei talenti più meritevoli tecnicamente o potenzialmente attraverso borse di studio in Italia o all’estero, capaci di far approfondire e proseguire gli studi dei nostri ragazzi in quanto nella maggior parte dei casi si tratta di giovani cui la famiglia non possiede capacità economiche in tal senso". “Baridanza” ha dato ai vincitori del concorso la possibilità di trascorrere una settimana di studio presso la prestigiosa scuola THE ALVIN AILEY di New York e la partecipazione al Premio Internazionale RIETI DANZA FESTIVAL. Inoltre, attraverso il rinnovato connubio con il World Dance Movement, la convention/contest CRUISIN, The Ailey School Italian Summer Workshop, Stage Internazionale di danza “SUMMER DANCE FESTIVAL” di Chiavari, DANZART SUMMER, DANCE WORKSHOP e WINTER DANCE CONVENTION i giovani danzatori avranno la possibilità di interfacciarsi con colleghi e grandi maestri. Anche quest’anno la commissione ha visto la presenza di nomi della danza nazionale ed internazionale come Stephane Fournial (direttore della Scuola di Ballo del -taglio2- Teatro di San Carlo di Napoli) Presidente della Commissione 2017. Al suo fianco Massimo Moricone, Matilde Brandi, Roberto Baiocchi e Massimiliano Craus. Il direttore artistico Mario Beschi ha infine aggiunto: "Abbiamo orientato il nostro concorso nel solco di un vero e proprio festival, a cominciare dalla durata della kermesse con tre giorni intensi per una convivenza tra partecipanti e giurati. Il novero dei concorsi ormai punta alla conclusione degli stessi nell'arco di una sola giornata di lavoro, ridimensionando l'aspetto della scena e quello più propriamente professionale degli addetti ai lavori chiamati a scoprire e premiare i nuovi talenti che, nel tempo, hanno deciso di mettersi in gioco. Per questa ragione abbiamo chiesto ai nostri commissari una permanenza approfondita a Bari, con tre giorni di lavoro che hanno tenuto conto dei vari step manifestati durante l'intero arco temporale di “Baridanza”. È un onore convivere con questa platea numerosa di ragazzi al cospetto di professionisti di ampio respiro. Questo è lo spirito di ‘Baridanza’, ormai consolidato negli anni e condiviso da generazioni di docenti e ballerini da ben ventidue edizioni!" Un successo di pubblico, è stata la conclusione perfetta per una delle manifestazioni in evidenza nel mondo della danza italiana, non ci resta che aspettare il prossimo anno!





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