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Aria di cambiamenti

di Luca Guerrasio

L’Italrugby è pronta a dare una svolta a questo Trofeo Sei Nazioni, riuscirà il nuovo tecnico a raggiungere un traguardo storico?


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Il 4 Febbraio ha visto l’inizio di uno dei tornei più importanti della storia del Rugby, parliamo del ‘Sei Nazioni’, a partecipare, come di consueto: Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia, Scozia. I detentori del titolo sono gli inglesi, l’anno scorso hanno strappato la possibilità agli irlandesi di vincere il trofeo per la terza volta consecutiva. La scorsa edizione non è stata ‘fortunata’ per gli azzurri dell’ex CT Jacques Brunel, infatti si sono aggiudicati il famosissimo Whitewash, il ‘premio’ di chi colleziona zero vittorie. Questo risultato negativo ha portato un forte cambiamento nella nazionale italiana, Brunel ha lasciato il posto a O’Shea. Ad aver aperto i giochi è stata la Scozia che ha affrontato in casa l’Irlanda, i quali hanno messo subito le cose in chiaro, provando a riprendersi quel titolo tanto ambito. -taglio- L’Italia, invece, ha ospitato allo Stadio Olimpico di Roma, il Galles. Quest’anno le partite in casa per gli azzurri saranno ben tre, la seconda è proprio questa settimana – Sabato 11 Febbraio - contro l’Irlanda. Infine l’ultima partita che si giocherà tra le mura amiche sarà esattamente a distanza di un mese, l’11 Marzo contro i cugini francesi, giornata in cui si assegnerà il Trofeo Garibaldi. Invece i match su campo nemico saranno Inghilterra e Scozia, rispettivamente il 26 Febbraio e il 18 Marzo. Questi i trentadue atleti convocati per l’RBS 6 Nazioni 2017 dal CT O’Shea. Piloni: Pietro Ceccarelli (Zebre Rugby, 5 caps), Dario Chistolini (Zebre Rugby, 15 caps), Lorenzo Cittadini (Aviron Bayonnais, 53 caps), Andrea Lovotti (Zebre rugby, 9 caps), Sami Panico (Patarò Calvisano, 6 caps). Tallonatori: Tommaso D’apice (zebre rugby, 11 caps), Ornel Gega (benetton treviso, 8 caps), Leonardo Ghiraldini (stade Toulousain, 82 caps). Seconde linee: George Fabio Biagi (Zebre Rugby, 14 caps), Joshua Furno (Zebre Rugby, 36 caps), Marco Fuser (Benetton Treviso, 16 caps), Federico Ruzza (Zebre Rugby, esordiente), Andries Van Schalkwyk (Zebre Rugby, 8 caps) Flanker/n.8: Marco Barbini (Benetton Treviso, 2 caps), Simone Favaro (Glasgow Warriors, 33 caps), Maxime Mata Mbandà (Zebre Rugby, 3 caps), Francesco Minto (Benetton Treviso, 31 caps), -taglio2- Sergio Parisse (Stade Francais, 121 caps) – capitano, Abraham Jurgens Steyn (Benetton Treviso, 6 caps). Mediani di mischia: Giorgio Bronzini (Benetton Treviso, 3 caps), Edoardo Gori (Benetton Treviso, 56 caps), Marcello Violi (Zebre Rugby, 2 caps). Mediani d’apertura: Tommaso Allan (Benetton Treviso, 27 caps), Carlo Canna (Zebre Rugby, 15 caps). Centri: Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso, 37 caps), Tommaso Boni (Zebre Rugby, 2 caps), Michele Campagnaro (Exeter Chiefs, 25 caps), Luke Mclean (Benetton Treviso, 84 caps). Ali: Giulio Bisegni (Zebre Rugby, 5 caps), Angelo Esposito (Benetton Treviso, 8 caps), Giovambattista Venditti (Zebre Rugby, 38 caps). Estremi: Edoardo Padovani (Zebre Rugby, 6 caps). La nostra speranza non è la vittoria del Sei Nazioni, non siamo così ambiziosi, per il momento ci basterebbe portare il rugby in quante più case possibili, cominciando a far appassionare grandi e piccini, con l’auspicio di vedere ai lati delle strade e nelle piazze delle città anche palloni ovali, non più solo tondi. Lo Stadio Olimpico stracolmo in occasione delle partite è sicuramente un buon segnale, qualcosa si sta muovendo, qualcosa sta cambiando. Tanto poi, vittoria o sconfitta che sia, si va a bere tutti insieme per un sano e corretto Terzo Tempo, come da tradizione.


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