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Angelique Cavallari

“Siete pronti a seguirmi?”

di Paola Ratti

Numero 187 - Aprile 2018

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L'attrice italo-francese Angelique Cavallari è protagonista di “Seguimi”, il nuovo film di Claudio Sestieri. Lei ci parla di questa attesa opera e dei suoi prossimi progetti


La classe non è acqua, idem il talento. Lo dimostra ampiamente Angelique Cavallari, attrice italo-francese che da sempre ama sperimentare e abbracciare varie forme artistiche. Ora la vedremo nuovamente al cinema, come protagonista della pellicola “Seguimi” di Claudio Sestieri, una storia intensa e misteriosa. Ne abbiamo parlato direttamente con lei, che ci ha raccontato anche dei suoi numerosi progetti...

Partiamo da “Seguimi”, di cui sei protagonista. Chi è Marta Strinati, il tuo personaggio?

“Marta è una ex campionessa tuffatrice olimpica di fama internazionale, che ha perso tutto a seguito di un grave incidente in piscina. È una donna forte, combattiva e di sani principi, come ogni atleta di alto livello. Ma al tempo stesso nasconde in sé un fragilità immensa. Orfana di madre e in seguito anche di padre, abbandonata anche dalla sorella anaffettiva, è inconsciamente alla ricerca disperata di un semplice sguardo d'amore, di un po' di calore. Sviluppa cosi una gravissima forma di dissociazione dalla realtà di cui nessuno si rende conto, nemmeno lei, che sconvolgerà tutta la sua esistenza. Marta è un personaggio da stringere forte tra le braccia, e per me è stato davvero interessante ed impegnativo calarmi nei panni di questo personaggio.”

Cosa ti ha affascinato di più di lei?

“Avendo interpretato sovente il ruolo della Musa o ruoli di essenze visionarie e celestiali come l’Angelo, nel personaggio di Marta ho ritrovato invece una dimensione estremamente umana. Per interpretarla ho dovuto affrontare un cambiamento enorme sia fisicamente sia psicologicamente. La sua fragilità e il suo immenso dolore, che esprime silenziosamente, il rapporto completamente puro ma al limite dello squilibrio mentale che intrattiene con i vari personaggi del film, mi hanno permesso di affrontare una bella prova di attrice. Un'attrice che dimentica del tutto il suo ego, al di fuori dell'apparenza ma che si concentra nell’evoluzione interiore dell’anima e si dà allo spettatore in tutta la sua integrità. Spero, inoltre, che il pubblico possa percepire la complessità di Marta e delle sue mille sfumature caratteriali.”

Com'è stato lavorare con Claudio Sestieri e girare nella splendida Matera?

“Lavorare con Claudio è un'esperienza arricchente. Matera è una città intrigante, intrisa di natura. La pietra chiara e spugnosa dà alla città un atmosfera unica e i gli abitanti sono molto accoglienti!” -taglio- Per il tuo ruolo hai anche ricevuto un premio...

“Esatto si, ho ricevuto il premio come miglior attrice protagonista per la sezione Indie Film Fest dell'Umbrialand Festival di Terni (di cui si è tenuta la 1a edizione). A consegnarmelo il grande critico Adriano Apra; è stato emozionante.”

Quando ti rivedremo invece al cinema con la trilogia “Mancanza” di Stefano Odoardi?

“Sono in preparazione per il terzo film della trilogia, ovvero ‘Paradiso’, che sarà girato nei prossimi mesi. Sarà il coronamento del lungo viaggio di questo Angelo che interpreto. ‘Mancanza – Purgatorio’ invece sarà proiettato nelle sale a Roma proprio questo mese e le date della prossima uscita ufficiale saranno annunciate prossimamente.”

È vero che, tra un set e l'altro, stai portando avanti un progetto poetico-musicale? Ce ne parli?

“Si, e tratta di un progetto alquanto unico ed originale nel suo genere. Il titolo è ‘COLLECTION A’ ed è una collezione di pezzi poetico/elettronici. Ambientazione onirica, suoni liquidi, spesso notturni, dicono, a volte quasi sciamanici, con un lavoro sulla voce e sulla parola, cori. Saranno in edizione limitata in vinile, e poi in cd. Dopo aver pubblicato un mio primo libro ‘Universo A- Nutriti di nuvole e Terra’, che è una raccolta di poemi, ho pensato di proseguire con la poesia, arte antica che studio e che mi appartiene da sempre, ma con una espressione contemporanea come la musica elettronica che mi dà piena libertà creativa e di ritmo. Una innovazione che aderisce alle esigenze creative che mi appartengono e dove la poesia può avere una voce ed essere accolta in altro modo. E cosi, dopo aver fatto un primo concerto questa estate, in un circuito dove si è esibita anche Chrysta Bell (cantante, musa di Lynch). Sto continuando questo progetto con intenzioni sempre più innovative e futuriste.”

Tu sei italo-francese e attualmente vivi a Parigi. È vero che in Francia c'è più spazio per gli artisti rispetto all'Italia?

“Si, ma questo significa anche che il livello della concorrenza è molto più alto dato il numero di ottimi artisti professionisti e competenti che vi affluiscono. Quindi per sopravvivere ed emergere in qualche modo, bisogna puntare ad una reale eccellenza, tra talento, duro lavoro, umiltà e contenuto.”

Questo mese la cover di Albatros è sulla capacità di reinventarsi, hai mai affrontato questo ‘processo’?

“Mah, credo che per un’attrice sia necessario reinventarsi di volta in volta, poiché non si interpretano sempre gli stessi ruoli. Nella vita, invece, non ho ancora avvertito l’esigenza di dover fare un passo simile, anche perché mi piace coltivare più passioni contemporaneamente.”

Prossimi progetti?

“La già citata terza parte di ‘Mancanza – Paradiso’ di Stefano Odoardi. Poi c’è un progetto molto importante Oltreoceano, entro il 2019, un film francese che dovrebbe patire in autunno 2018. E ancora, il mio prossimo album, per il quale sto cercando una casa discografica. Presto riprenderò anche con il teatro e non vedo l'ora di comunicarvi le prossime date.”

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“Ho pensato di proseguire con la poesia, arte antica che studio e che mi appartiene da sempre, ma con una espressione contemporanea”

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